Era il 4 dicembre del 2001, quando il Consorzio Industriale pubblicava sul Sole 24 ore un riquadrino di avviso di selezione per manifestazione di interesse. Le manifestazioni di interesse dovevano pervenire entro le ore 12 del 4 gennaio 2002. Dalle manifestazioni pervenute il Consorzio ha poi proceduto (impiegandoci circa due anni) a selezionare un gruppo di imprese a cui ha affidato l’operazione attraverso una convenzione stipulata in data 29 ottobre 2003. Nella convenzione l’operazione fu affidata quindi a una ATI (associazione temporanea di imprese) composta dalla Imac – Immobiliare Maccaferri SpA (capogruppo), dalla Adanti SpA e dalla Infrastrutture Sabine Scarl, quest’ultima costituita il 29 gennaio 2003, un anno dopo quindi la scadenza del termine di selezione per manifestazione di interesse. Questa ATI fu poi trasformata nella Parco Industriale della Sabina SpA, costituita il 14 settembre 2004. Ecco infatti l’elenco delle società e egli enti che compongono la Parco Industriale della Sabina SpA:
- Seci Real Estate SpA (44% del capitale sociale) [ex Imac Immobiliare Maccaferri SpA]
- Adanti SpA (5% del capitale sociale)
- Infrastrutture Sabine – Società Consortile a r.l. (48% del capitale sociale)
- Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Rieti (1% del capitale sociale)
- Provincia di Rieti (1% del capitale sociale)
- Comune di Fara in Sabina (1% del capitale sociale)
Il 25 ottobre del 2004 viene poi costituita la Corese Costruzioni Srl costituita per il 51% dalla Adanti SpA e per il 49% dalla Infrastrutture Sabine – Società Consortile a r.l.