Comunicato stampa: nasce l’associazione Sabina Futura

“A chi mi ascolta, e a tutti gli italiani, vorrei dire: non allontanatevi dalla politica. Partecipatevi in tutti i modi possibili, portatevi forze e idee più giovani. Contribuite a rinnovarla, a migliorarla culturalmente e moralmente.”

È nata – anche per rispondere con grande senso di responsabilità e impegno civile a questo accorato appello del nostro presidente Giorgio Napolitano – l’associazione Sabina Futura.

L’associazione si è costituita a Fara in Sabina e ambisce al miglioramento della qualità della vita in tutta la Sabina, intesa come antico e vasto territorio i cui confini si estendono anche oltre quelli della provincia di Rieti. Non a caso in questa fase iniziale i soci provengono sia da Fara in Sabina che da Rieti, oltre che da altri centri della Sabina romana e reatina: si vuole superare l’eccessivo localismo associativo per creare un movimento più vasto, in grado quindi di incidere sul destino della Sabina nel prossimo futuro. Il tutto attraverso la realizzazione di progetti autonomi che siano eco-sostenibili, e attraverso azioni di stimolo e supporto verso le Amministrazioni affinché realizzino iniziative a favore della collettività.

Neonata, ma subito operosa, l’associazione Sabina Futura ha già compiuto due atti ufficiali di una certa rilevanza: le osservazioni alla valutazione dell’impatto ambientale relative al progetto preliminare per l’adeguamento a quattro corsie della SS. n. 4 Salaria e quelle relative alla realizzazione dell’agglomerato industriale in località Passo Corese, il cosidetto ASI o Polo della Logistica.

Per la Salaria l’associazione ha proposto di connettere la strada a quattro corsie direttamente alla SS. 4 dir e di adeguare in sede il tracciato, con evidenti benefici relativamente all’impatto, ai costi e ai tempi di realizzazione dell’opera. Per il Polo della Logistica invece sono state elaborate ben 23 cartelle di osservazioni, tutte concentrate in tema di ambiente e viabilità.

Presidente dell’associazione è stato eletto Paolo Campanelli, reatino residente a Fara in Sabina, che lo scorso anno fu tra i più attivi del comitato di cittadini impegnato per il miglioramento del tracciato ferroviario Rieti-Roma.

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