Pasquale Panella riscrive e legge il discorso di Capo Seath per la Festa del Picchio


Durante la Festa del Picchio, intorno alle 20.00, c’è stato un evento a sorpresa: Pasquale Panella ci ha regalato un bellissimo intervento in video realizzato per l’occasione. L’artista romano ha riscritto e letto per noi il discorso che Capo Seath (Capo Seattle) tenne all’Assemblea Tribale dei Suquamish nel 1854 a seguito dell’offerta ricevuta dal Presidente degli Stati Uniti di acquistare le terre dove vivevano in cambio dello spostamento in una riserva. Non si sa se tale discorso fu mai tenuto o meno, siamo certi però che se si tenne ebbe la stessa forza evocativa che Pasquale Panella ha reso con la sua splendida versione. Grazie Pasquale da tutti noi per il grande dono che ci hai voluto regalare.

Panella, oltre a scrivere e interpretare monologhi, ha pubblicato in forma di romanzo, di racconti e di poesie. Ha scritto testi per la voce e la musica di Anna Oxa, Zucchero Fornaciari, Lucio Battisti, Gianni Morandi, Valeria Rossi, Mina, Amedeo Minghi, Mietta, Riccardo Fogli, Sergio Cammariere, Massimo Ranieri, Nicky Nicolai, New Perigeo, Premiata Forneria Marconi, eccetera…
È autore della versione italiana dell’opera musicale “Notre Dame de Paris”.
È autore del copione, del libretto e dei testi dell’opera musicale “Giulietta e Romeo”.

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5 risposte a Pasquale Panella riscrive e legge il discorso di Capo Seath per la Festa del Picchio

  1. Walter Di Marco scrive:

    Mentre ascoltavo “l’opera” una coccinella si è posata sulla lettera “e” della tastiera (dove sta tutt’ora, le tre di notte in campagna, col meraviglioso disagio che mi dà nella digitazione!). chissà, forse è rimasta attònita anche lei….
    ….e come si fa a trovare le parole, dopo questo… respiro di vita… come se uno strazio che canta solamente sotto la doccia salisse sul palco da dove è appena sceso Frank Sinatra buon’anima…

    insomma… Clap! Clap! Clap! Clap! Clap! Clap! Clap!…….

    Mi sovviene quel detto: “NON ESISTONO VITTIME, SOLO VOLONTARI”

    (incredibile, la coccinella se n’è restata buonabuona lì sulla “e” tutto il tempo, scostandosi solo un poco… ogni tanto)

    Buona notte

  2. veneredischiena scrive:

    Venderanno anche il cielo che decadra’ da sovranno.Si spartiranno le stelle ,scomponedo il carro e il solco di un viaggio testimone di speranza piacevole.E la dignita’ del cigno,bellezza scontrosa che tenta ogni singola acqua,che sia oceano o lacrima,all’abuso di un bacio nel segreto miracolo delle notti di marea.
    Sono selvaggia,e abito il rifugio di una ferita indifferente.
    Trionfo solitudine nella compagnia esatta di un uomo che estrae la verita’ semplice,dal rispetto di una miniera intatta;Pasquale Panella.
    Per lui,l’amore schiuso di un fiore,che dall’acqua dipende e ne condivide lo splendore.

    veneredischiena

  3. alessandro scrive:

    humm.. è passato un anno dalla festa del picchio e dall’aggiornamento di questo sito.
    novità…?

  4. Filippo Marchetti scrive:

    Un poeta è il più grande tesoro che ha il pianeta;e Panella è il più grande;amo alla follia i cinque dischi composti con Battisti,e per questi lo consideravo un genio.Ma in questa rielaborazione e interpretazione è semplicemente sublime.Un dio fatto uomo.

  5. Paolo Tetino scrive:

    Tradizione primordiale, cultura, civiltà….questo discorso è un inno alla vita, quella vera, interpretato in modo straordinario, se solo iterpretato..l’uomo è un dio mortale, dio è un uomo immortale.

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