Il picchio verde (Picus viridis) è il simbolo dell’Associazione Sabina Futura. Questo caratteristico uccello è ancora un fedele abitante della Sabina, vive qui sin dalle origini dell’antico popolo dei Sabini, quindi da almeno 3000 anni. Come ricorda Strabone, i Sabini guidati dal picchio, attraverso la cerimonia della Primavera Sacra (Ver Sacrum), colonizzarono ampie terre ad est originando la popolazione dei Piceni.
Un picchio verde come marchio
Richiesti i documenti alla Regione Lazio
Oggi, 19 ottobre 2007, l’Associazione Sabina Futura ha fatto formale richiesta alla Regione Lazio per ottenere il rilascio di copia del provvedimento conclusivo con cui la Direzione Regionale Ambiente e Protezione Civile – Area Valutazione Impatto Ambientale ha approvato la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) relativa al progetto di agglomerato industriale (cosiddetto Polo della Logistica) previsto nei territori di Fara in Sabina e Montelibretti.
Comunicato stampa: nasce l’associazione Sabina Futura
“A chi mi ascolta, e a tutti gli italiani, vorrei dire: non allontanatevi dalla politica. Partecipatevi in tutti i modi possibili, portatevi forze e idee più giovani. Contribuite a rinnovarla, a migliorarla culturalmente e moralmente.”
È nata – anche per rispondere con grande senso di responsabilità e impegno civile a questo accorato appello del nostro presidente Giorgio Napolitano – l’associazione Sabina Futura.
L’associazione si è costituita a Fara in Sabina e ambisce al miglioramento della qualità della vita in tutta la Sabina, intesa come antico e vasto territorio i cui confini si estendono anche oltre quelli della provincia di Rieti. Non a caso in questa fase iniziale i soci provengono sia da Fara in Sabina che da Rieti, oltre che da altri centri della Sabina romana e reatina: si vuole superare l’eccessivo localismo associativo per creare un movimento più vasto, in grado quindi di incidere sul destino della Sabina nel prossimo futuro. Il tutto attraverso la realizzazione di progetti autonomi che siano eco-sostenibili, e attraverso azioni di stimolo e supporto verso le Amministrazioni affinché realizzino iniziative a favore della collettività.
Neonata, ma subito operosa, l’associazione Sabina Futura ha già compiuto due atti ufficiali di una certa rilevanza: le osservazioni alla valutazione dell’impatto ambientale relative al progetto preliminare per l’adeguamento a quattro corsie della SS. n. 4 Salaria e quelle relative alla realizzazione dell’agglomerato industriale in località Passo Corese, il cosidetto ASI o Polo della Logistica.
Per la Salaria l’associazione ha proposto di connettere la strada a quattro corsie direttamente alla SS. 4 dir e di adeguare in sede il tracciato, con evidenti benefici relativamente all’impatto, ai costi e ai tempi di realizzazione dell’opera. Per il Polo della Logistica invece sono state elaborate ben 23 cartelle di osservazioni, tutte concentrate in tema di ambiente e viabilità.
Presidente dell’associazione è stato eletto Paolo Campanelli, reatino residente a Fara in Sabina, che lo scorso anno fu tra i più attivi del comitato di cittadini impegnato per il miglioramento del tracciato ferroviario Rieti-Roma.
Ai Sindaci di Fara in Sabina e di Montelibretti
Abbiamo consegnato direttamente nelle mani del Sindaco di Fara in Sabina Vincenzo Mazzeo e al protocollo del Comune di Montelibretti la seguente lettera, accompagnata dalle osservazioni inoltrate alla Regione Lazio in merito all’insediamento del cosiddetto Polo della Logistica o ASI a ridosso dell’abitato di Passo Corese.
A Sindaco di Fara Sabina
e p.c. Consiglieri e Ufficio Tecnico
A Sindaco di Montelibretti,
e p.c. Consiglieri e Ufficio Tecnico
Egregi Sindaci,
recentemente a Passo Corese si è costituita l’Associazione “Sabina Futura”, senza fini di lucro, quale frutto del desiderio, comune a molti cittadini, di migliorare la qualità della vita nel nostro territorio tutelandolo, valorizzandolo e promuovendo iniziative di vario genere anche stimolando gli Enti pubblici (le finalità sono dettagliate nello Statuto depositato il 24-4-2007 presso il Comune di Fara in Sabina).
Con questo spirito collaborativo “Sabina Futura” si è già riunita più volte per confrontarsi su quelle realtà che nel prossimo futuro interesseranno il nostro territorio e fra queste il Polo logistico di Passo Corese.
Nel recente passato, soprattutto dai vertici dell’ASI di Rieti ma anche dalle amministrazioni comunali interessate, si è parlato delle grandi prospettive di sviluppo che tale intervento porterà al nostro territorio. Abbiamo avuto modo di constatare che parte della cittadinanza conosce solo “per sentito dire” l’ubicazione dell’insediamento e che numerosi sono coloro che nutrono forti perplessità sulla scelta dell’area vista la morfologia collinare, tipica del nostro territorio, e l’estrema vicinanza all’abitato di Passo Corese.
Facendo proprie le preoccupazioni di questi e molti altri cittadini “Sabina Futura”, venuta a conoscenza tramite avviso su “il Messaggero” del 5/03/07 del deposito del progetto definitivo e dello Studio Impatto Ambientale, si è fatta carico di analizzare la documentazione presentata in modo da capire cosa realmente si pensa di realizzare sul nostro territorio.
Con l’aiuto del “buon senso” e delle esperienze vissute nel territorio da numerosi cittadini, nonché con l’ausilio di vari tecnici, abbiamo formulato una serie di osservazioni da inoltrare alla Regione Lazio chiedendo che esprimesse un parere negativo in merito alla compatibilità ambientale di tale progetto e di svolgere in via istruttoria un’inchiesta pubblica.
La presente qui è per manifestare forte e decisa disapprovazione su come questo intervento abbia trovato consenso presso le Amministrazioni che Voi presiedete. Vengono infatti disattese tutte le aspettative in termini di sviluppo, promozione e salvaguardia del territorio, si intravedono ricadute pesantissime sul traffico e sull’ambiente, viene preclusa la futura espansione di Passo Corese. Un così grande intervento non deve continuare ad essere trattato con superficialità da chi amministra, tacendone le pesantissime ricadute che ne deriveranno. Inoltre si continua a subire una costante – e priva di contraddittorio – propaganda “da sudditi” relativamente alle opportunità di sviluppo per il territorio, senza considerare che i cittadini devono invece essere gli artefici delle scelte importanti destinate a modificarne radicalmente l’assetto naturalistico, agricolo, urbano, economico, sociale e viario.
Come già chiesto al competente Ufficio della Regione Lazio, chiediamo anche alle Amministrazioni che Voi rappresentate di impedire che venga realizzato l’intervento così come è stato progettato, in quanto molto impattante sul territorio e largamente difforme dalle linee guida del PRG approvato dalla Regione.
Certi del forte impegno che le Vs Amministrazioni muoveranno per far riprogettare questo intervento inviamo per Vs conoscenza le osservazioni che numerosi cittadini riuniti hanno inoltrato alla Regione Lazio.
Sicuri di aver svolto un servizio per migliorare la qualità della vita nel nostro territorio, cogliamo l’occasione per porgere i nostri più cordiali saluti.
Passo Corese, 10 maggio 2007
Associazione “Sabina Futura”
Il Presidente